Interazione Fitoterapici FarmaciPrima cosa da fare se state assumendo anticoagulanti orali e, allo stesso tempo, prodotti a base di erbe: avvertite subito il medico. Può darsi che le erbe siano innocue, ma può anche succedere che interagiscano con i farmaci, riducendo o potenziando l’effetto anticoagulante. È quanto successo a una dozzina di pazienti riportati nel registro di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità in terapia con warfarina o acenocumarolo, anticoagulanti orali. Alcuni ricercatori del Centro Regionale Toscano di Farmacovigilanza, coordinati da Alfredo Vannacci e Fabio Firenzuoli, hanno analizzato il caso sulla rivista “Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine“. Per sette pazienti, l’associazione farmaco-prodotto naturale si è tradotta in una riduzione dell’efficacia terapeutica dell’anticoagulante (misurata protrombina con esami di laboratorio). I prodotti sotto vigilanza erano: un preparato casalingo di aloe, succo di mirtillo, ginseng, papaya fermentata, un integratore alimentare di vitamine (A, E, C) e olio di pesce e due integratori con erbe varie, tra cui tè verde. Per altri cinque pazienti, invece, l’effetto è stato di potenziamento e ha riguardato arnica, Boswellia serrata e, di nuovo, una miscela di più erbe.
Sono un medico tossicologo e insegno Farmacologia e Tossicologia all'Università di Firenze. La mia ricerca si concentra sulla sicurezza dei farmaci e dei fitoterapici, con particolare attenzione alla farmacoepidemiologia, alla farmacovigilanza e alla fitovigilanza. Mi occupo anche di medicine non convenzionali, come fitoterapia, agopuntura e medicina tradizionale cinese, che ho approfondito specialmente in riferimento ai fondamenti teorici e culturali del pensiero orientale (daoismo, confucianesimo, buddismo).
La mia passione per l'informatica mi ha portato a fondare insieme all'amico ing. Roberto Bonaiuti il laboratorio Scarab Lab nel 2016 e lo spin-off accademico DynaMedics nel 2021, focalizzati su soluzioni tecnologiche per la farmacologia clinica e la bioinformatica.
Da molti anni mi dedico anche alla tutela della salute perinatale ed al sostegno alla perdita in gravidanza e dopo il parto prima attraverso l'Associazione CiaoLapo ETS (2006) e poi attraverso la Fondazione CiaoLapo ETS (2020), co-fondata e co-dirette insieme alla mia compagna di vita, studio e ricerche Claudia Ravaldi (medica psichiatra e psicoterapeuta).
Infine, nutro da sempre un profondo interesse per la filosofia, in particolare per la filosofia morale, la filosofia della scienza e della medicina, la filosofia della mente e l'etica dell'intelligenza artificiale.