Medicina Perinatale

L’impatto psicologico della cura del lutto perinatale nei professionisti della terapia intensiva neonatale

La cura del lutto perinatale è una sfida molto impegnativa per i professionisti della salute che lavorano nelle unità di terapia intensiva neonatale (NICU). Questi operatori devono affrontare la morte di neonati molteplici volte durante la loro carriera, e questo rappresenta una fonte di traumatizzazione secondaria, cioè lo stress derivante dal voler aiutare o aver aiutato una persona che soffre. Questo stress può essere aggravato da questioni morali come le decisioni di fine vita, che possono generare disagio morale, senso di colpa e burnout.

Uno studio recente, pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychiatry, ha esplorato lo stato psicologico degli operatori sanitari che lavorano nelle NICU italiane e il ruolo della formazione specifica nella cura del lutto perinatale. Lo studio si chiama STRONG (STress afteR lOss in NeonatoloGy) ed è stato condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze e di altre istituzioni.

Lo studio ha coinvolto 227 operatori sanitari (infermieri, ostetriche, medici e altri professionisti) che hanno risposto a un questionario online contenente domande su vari aspetti della cura del lutto perinatale, come le difficoltà comunicative, le emozioni provate, la formazione ricevuta e le strategie adottate. Inoltre, sono stati utilizzati due strumenti validati per misurare i sintomi di stress post-traumatico (Impact of Event Scale Revised) e di burnout (Maslach Burnout Inventory).

I risultati hanno mostrato che quasi la metà dei partecipanti non aveva ricevuto una formazione formale nella cura del lutto perinatale e che la maggior parte dei professionisti mostrava un grado medio o severo di sintomi di stress post-traumatico (69,3%). Questi sintomi erano associati al burnout, misurato nelle sue tre dimensioni: esaurimento emotivo, depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale. Avere una formazione specifica nella cura del lutto perinatale e/o nella comunicazione era l’unico fattore protettivo indipendente sia per lo stress post-traumatico che per il burnout. Inoltre, i partecipanti con una formazione specifica si sentivano più competenti e sicuri nel gestire la morte e le cattive notizie.

Questo studio evidenzia l’impatto psicologico della cura del lutto perinatale sugli operatori sanitari e l’importanza della formazione specifica come fattore di protezione. Gli autori suggeriscono che siano implementati programmi di supporto psicologico e sessioni di debriefing per il personale delle NICU, al fine di ridurre i sintomi di stress post-traumatico e burnout, migliorare l’assistenza, la sicurezza dei pazienti e la qualità della vita degli operatori. Ulteriori ricerche sono necessarie per valutare la fattibilità e l’efficacia di tali interventi.

Per approfondire: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyt.2023.1050236/full

Ravaldi C., Mosconi L., Mannetti L., Checconi M., Bonaiuti R., Ricca V., Mosca F., Dani C., Vannacci A. The Psychological Impact of Perinatal Bereavement Care on Health Care Professionals Working in Neonatal Intensive Care Units: The STRONG Study. Frontiers in Psychiatry. 2023;14:1050236. doi: 10.3389/fpsyt.2023.1050236

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