Farmacovigilanza

Consigli per un uso sicuro dei fitoterapici

Articolo su Repubblica 02/06/2010

La sicurezza dei fitoterapici. Articolo su Repubblica 02/06/2010

Intervista di Alessandra Retico al dott. Alfredo Vannacci, ricercatore del centro di Farmacovigilanza dell’Università di Firenze, su Repubblica del 02/06/10.

“Bisogna consultare sempre un bravo medico. Perché i principi di queste sostanze possono anche essere dannosi.”

ROMA – «Attenzione a erbe e integratori “contaminati” dai farmaci, controllare la provenienza, consultare uno specialista».  Alfredo Vannacci, ricercatore del centro di farmacovigilanza e fitovigilanza dell’Università di Firenze, sta conducendo una ricerca nazionale finanziata dal Ministero della Salute per definire efficacia e sicurezza dei prodotti a base di erbe, in particolare di quelli della medicina tradizionale cinese.

Girano erbe “dopate”?

«Non mi preoccuperei dei metalli, visto che anche nell’indagine americana sono nei limiti consentiti. Bisogna invece vigilare sui prodotti contaminati da farmaci rintracciati negli ultimi anni in Italia, alcuni dei quali hanno anche avuto conseguenze gravi per i pazienti. A parte il falso Viagra, un lassativo vegetale con sibutramina, sostanza ad azione anoressizzante. Le ditte italiane sono in prevalenza serie, occorre verificare i prodotti importati, specie i molti che arrivano dalla Cina».

Qual è un criterio buono per scegliere bene?

«Consultare un bravo medico. Non c’è nessuna ragione di pensare che gli integratori a base di erbe siano sicuri solo perché percepiti come “naturali”, hanno principi attivi potenzialmente efficaci ma anche potenzialmente dannosi».

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